Notizie di alcune famiglie e signori di castelli nel territorio di Lucca e dove abitassero, da una Cronica antica di Ser Piero di Berto Lucchese scritta nel 1497




tratto da "Apéndice documentall " di  " Incastellamento en el territorio di Luca" di Quiros Castillo

 

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Manuscrito redactado en el siglo XVIII que conserva un opúsculo titulado “Notizie di alcune famiglie e signori di castelli nel territorio di Lucca e dove abitassero, tratto da una crónica di Ser Pietro di Berto lucchese”, escrita en el año 1497 y hoy perdida, proveniente del fondo del Canonico Pietro Pera y fechado 1838.

A. Cuadernillo cartáceo, Biblioteca Gubernativa de Luca, manuscrito 1639

A. ANDREUCCI 1966: 42;

 MATRAJA 1843: 21 SS.



tratto da "Apéndice documentall " di  "Incastellamento en el territorio di Luca" 

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Advocati, questi furono signori del castello di Materaia que si dicea Colle di Pozzo e di tutta Matraia, et di Rabiel funno senza dubio antichisimi gentili homini et signori di quello luogo, dove prima preso origia et dove fece la prima casa rendendo grazia a Dio che l’avea condutto in paese secondo lo sua animo et di questa casa in molti statuti che si facevano in Lucca sempre si dicea salva la casa degli advocati, et li loro honore. Le loro casa, et la chiesa era al canto de Servi verso S Martino dove è S Micheletto.

2. Anterminelli, furono anticamente signori di Monteggiori le loro case erano da S Bartolomeo a S Donnino funno assai e potenti. La torre è in sul canto della strada su a S Maria in via e S Bartolomeo dove sono appese le manete que tenea Uguccione della Fagiola. Fu Castruccio di Castraccani Antelminelli li quale fu signori di Lucca, de Pisa, de Luni e di Pistoria.

3. Brancallianesi, furono signori della Brancagliana tra Capezzano e Pedogna. La loro torre e casa è in curte di S Giusto allato a Gigli.

4. Corvaresi, stavano dove oggi è la chiesa de Servi Guidi dov’è lo chiostro era loro case e torri, e ci anno la loro chiesa, dov’è la Compagna che si chiama di Sto Lorenzo de Corvaresi, questi funno grandi signori et di grandi lignaggio erano Signori di Corvara in Vicaria di Versilia, ma l’anno 1232 vel circa essi tempi certi nobili loro parenti li quali avitavano in La Corvara, quali fussero le cagioni non lo so ribellarono elso castello da Lucca elegonsi con li Pisani contro Lucca , et li Proditori funno lo Veltro et Gardiferro et Ameriu et Cadibue et altri nobili queli sono nominati in li statuti ribelli et li loro beni confiscati et Lucca campeggio la Corvara et sacquistolla et per tali ribellioni di molti nobili di Versilia Luca hedifico Pietrasanta e Campomaiore di Camajori et disfece la fortezza dalli gentiluomini

5. Li nobili et Signori di Fillungo, erano esso alla Brancagliana questi erano molti. Le loro case et torri erano da S Lucia verso Fillungo

6. Li nobili et Signori della Brancagliana tra Pedona et Fillungo, la torre et casa loro in Contrada di S Giusto tra la casa di Giglo e la mia [dice l’autore della cronica]

7. Stregho furono detti li nobili di castello Aghinolfi et Montignoso discesi dal Rosso et la loro torre era in queste angule di Borgho e finita in questi tempo la loro casata.

8. Li nobili di Montebello et di Lombrici.

9. Li nobili di Montemagno, la loro casa et turre era dove oggi la Camera dalli libri, avea la faccia tutta di marmo e fecela comprar da loro Ser Castruccio Interninelli signore di Lucca, publico sindaco del comune l’anno 1325. Ruppe lo campo delli Fiorentini ad Altopascio, et fece prigione ivi richiude in fondo della torre Messer Tamondo e Messer Budienbach capitani dei fiorentini; questi erano signori di Montemagno sopra Camajore.

10. Frammi e gentilisimi huomini et signori di Pedona, questi erano advisare li veschovi queli entravano in Lucca quelli erano eletti et dall’altro lato quelli do Mapigli et agli avocati Falabini. Le case et corte de Rasumi et torri erano di contro al vescovo.

11. Malpigli havea simile dignita, le loro case et torri erano in corte di S Alexandro Maggiore. Le loro castello era a Fiano et parte avevano in quello di Orbicciano.

12. Orbicciani et li Nobil erano similmente signori delli stessi dal Pozzo Bianco due castelli con li Malpigli e l’anno 1125 li Pisani per tratato ne entrarono dentro et disfeceli. Lo Comune di Luca li fece rifare per lo loro sindico ed venderli loro la sua metà et sigillato con piombo del sopradetto sigillo “Luca potens stervit sibique contrana cessit”; et col cavalieri armati a cavallo. Le case et torri delli Orbicciani sono di contra alla via grande di S Michele et dicesi la torre de lite le case dal Pozzo e la torre é in contrada di S Paolino in la strada maestra di contro al pozzo veyo detto casa sopradetta carta col sigillo lo in casa Johanni di Roggio, queste ultime due case sono spente per le morie del 1430.

13. Guerci erano signori di Concha. La loro casa è l’angolo della strada maestra di contra allo angulo di Calianelli dovr dipinto Viccolo Piccinino sono spenti per l’ultimo havo Garci pochi anni fa.

14. Ubaldi funno signori di Bozzano degli Aranci, questi funno potenti et gia alchuno di loro fue Capitano di Popolo in la guerra contra li Pisani cioè Messer ...l’anno molti privilegi imperiali. Le case loro et torri in contrada di S Pellegrino vero Santa Giustina.

15. Pighinucci, nobili et signori di Chiatri di questa casa fue Soffredi lo quale tuvo casa strada Mingharda sorella di S Silao veschovo di Bonia li corpi delli quali germani sono in S Giustina sopra costui se le prese per donna et non vi ebbe figliuoli fuorche due di nipoti. Fini la casata 1430 circa in Gio...... e quelli di questi Pighinucci di Chiatri successe Messer Giacchelleta la più bella donna che fussa di qui in Francia, et donna che fu di Michel Tordi. Le case e torre sono in l’angolo di Chiasso Barletti allato di S. Furia.

16. Castagnacci, la casa et la torre loro sono in Chiaso Bletti et vi escono in corte di S Lucia allato a quelle da Chiatri ci è anco in piedi la loro bella torre, questi erano signori di Castagnori et parenti de Nobili di Montemagno.

17. Sbarra, avevano loro torri in contrada S Lucia in la casa diricto pur allato alli Castagniacci. Ma le loro case riuscivano anco in la strada di Arche et anco sopra la strada di S Lucia verso Archo, dove avoano anche un altra torre, era grossisima casa di molte famiglie e gia fanno grandi in mercanze. Lo loro castello era Torcigliano de Miseri sopra la Vinciora et di contro a quelle

18. Honesta Li figliuoli della [borrado] havevan le loro castella in villa di Sarzana sopra Camajori di conro a Torcigliano, le loro case e tre torri sono in porta S Frediano,

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El incastellamento en el territorio di Luca

Apéndice documentall

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dove è oggi la Pantera, erano le case a 7 solari, ma sono stati dibasati. Erano grandi famiglie, furono con la parte delli Interminelli l’anno 1314 a mettere in Lucca Uguccione della Faggiuola e cacciarne la parte Guelfa e liberi e tutta la nobiltà di Lucca: si spense per le guerre del 1430 circa.

19. Torre Quelli della Torre funno gran famiglia et in detti tempi restano con li altri Guelfi et andorno a Vinezia le loro case et la loro torre era in contrada di S Pino de Lischia oggi de Guinigi. Questi erano signori della Torre e poggio di Torre.

20. Tadolini furno signori di Moriano e alis Morizzia et ebbero piato ad Veschovo.

21. Totti funno signori di Cotrosso, le loro casa et torre in la strata maestra divimpetto alla faccia di S Frediano quest’anno 1497 hanno abbasato la torre al pari della casa funno già molte famiglie. [nota: anno in cui é scritta la cronica 1497]

22. Malapresa funno signori di Ottavo, spenta per le guerre. 23. Cattani funno signori di Puticciano sopra di Anchiano, le

loro case in via nuova, a S Pier Cigoli.

24. Porcaresi, la loro case e torri rimpetto alla Porta Grande di Santo Piercigoli lo loro castello era Porchari favano più 20 virili ad uno cespo di questi nobili e funno disfatte le case loro perche gettonno lo Podestà giù di finestrelino.

25. Li nobili di Montechiaro, lo quale è tra Porcari e Vivinaria, erano signori di Montechiaro e le loro case et torre erano dalla faccia di muro di di Santo Piercigoli; in contrata di S Maria in via vi avevano altre famiglie.

26. Guinigi le case et torri e la capella di Sta Maria in Corte Gunizingorum, lo Castellacio di Subgromigno v’erano Signori.

27. Pogginghi, le loro case sono in Lucca in piazza loro detta di Poggio, in la quale de la loro torre l’anno passato è mezzo rispaneato lo popolo in modo che più di torri si disfece ne contra lo statuto de un che non sera distatta nessuna; loro castello era detto Poggio sopra lagho di Sexto et a S Pellegrino allato a questo era lo castello di

28. Gulielmo Duranti detto Casteldurante e lui detto lo Speculo. La torre et casa a Sancta Giulia appresso li Tassignanesi.

29. Potheulesi funne signore lo vescovo Anselmo et li suoi consorti, lo quale et li suoi consorti donano le loro patrimonio a quella chiesa di S Piero et la loro parte dello lagho di Sexto, dove si dice Carpinocchio, costui fue poi fatto Papa et chiamossi P Alessandro; et alcuni erano che credono fusse uno Sancto Anselmo lo quale fue Cappellano della Contessa Matilda e fue da Milano e Santifico ed é sepulto in sul Po, vel oggi in Mantova, et tutti funno in uno tempo, et anchi della detta Contessa, la quale fece eleggere papa Anselmo vescovo della città di Lucca al quale vene la elezione lo dia della Pascua di S Quirico in Monticello, in mentre che sagrava essa chiesa, e quando seye al fiume, die quello di tanta perdonanza

a che v’andava quante erano granella di rena in le sue mani accopiate e piene di rena per mantenere costui in lo papato, la Contessa Mathelda combatte con Enrigo III imperadore per lo nome del capitano della Contessa la quale era chiusa la quale avea nome Gelfus del quale abbiamo molti privilegi, fue chiamata la parte della chiesa parte Gelfa, e quella dell’imperadore Ghibellina.

30. Li nobili Bonifazi della quale casa fu essa Contessa Mathalda, ed essa Casa funno molti conti et lo Conte Ugho maggiore, Gisla et lo conte Ugolino e la contessa Cicilia Signori di Ficecchio et di grande parte di Cerbaja, la Contessa Mathilda dono al veschovo di Luca lo castello di S Pietro in collina di Valdera, et dice Comitatus Lucensis, et altre castella, item lasio di molti nobili i quali dierono le loro castelli di Valdera al vescovato, e qui non li nomino perche già di quelli tutti le loro casate erano venute meno.

31. Sismondi, le loro case et torre sono nell’angolo di contra alla porta grande di S Maria in Via; et loro chastello era lo Chastellaccio di Compito et a loro appartiene la Visona di Compito per innacquare le biade.

32. Lambercioni et quelli del Gallo erano signori di gran parte dello lagho di Sexto et del chastello di Colle di Compito et diceansi proceres Castri Novi. Le loro case erano in corte del Gallo et la torre a lato alle sopradette de Sismondi

33. Orlandinghi vel nobili di Pescia erano signori di Castelvecchio di Compito e loro case in contrada di S Maria Orlandinghi.

34. Li nobili da Pothori et Ruota, le loro case et la torre erano in contrada di S Piero in Lucca appresso le case e la torre di Bonturo Dati.

35. Li nobili et Singori di Vorno avevano loro case et torre in detta contrada appresio le sopradetta. L’anno 1150 s’accordo per pecunia lo gentile signor di Vorno con li Pisani et fecer guerra a Lucca il perche Luca vi clavalcho et arse tutta la valle di Vorno et per meravità delli suoi parenti rese la fortezza a Lucchesi per denari, et li pisani ne moriano a doglia della quale sono scritti questi versi in le coverte di uno cathalogo che sta in la sagrestia di Santo Martino sic:

Pisa genit Vurnus perit qua Luca cremavit de nova Pisa vuit... galdet Luca vuinnij anny millenus centenus quiacungenis a nativitate Cristhis - quanta ruina fuit

36. Messer Donato...nobile di Monte Zano, le case et torre in detta contrada di S Piero.

37. Filli delle Fondora di Sorbano, idest Leo Judici dell’imperatore signori di Santa Maria di Sorbano, le case in contrada di Santo Stefano divanti di Fondora per suo fece fare S Francesco et l’annontaba a lo monastero di S Chiara et fu dinanti a Chastruccio e per cio non é vera la fabola della via - e testae più di 60 milia fiorini d’oro.

38. Oppisi, Oppisoni et Oppisinghi, et Inghisi et Malaspini. Le loro case et torri erano in sulla piazza di Santo Stefano; le loro chastello era Gattajula . Item Marti, et sempre funno


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Gelfi et funno grandi casati e funno molto numerosa di homini dei quale é detto sopra.

39. Bonturelli erano signori di un chastellacio oltre Marti et le loro casa et torre in la contrada di Sto Andrea in Pellaria.

40. Cenani erano signori di uno chastello detto Tojano appuervi a Palaja, dovendo al Veschovo di Lucca le loro case et torre in seconda rugha di Borgho.

41. Redolti, signori di uno castello in detto luogo di ... dove lo similmente al veschovo le case et torri erano di contra alla boccha delle due vie di Santo Simo et di contra la piazza di Sto Piero Somaldi, appare anche scritto lo nome del donatore in una lapidda a pie della porticella del Chiostro di Santo Francesco.

42. Balbani, avevano loro case e torri in Corte Balbanese in contrada dell’Avingho et Balbano et Aquilata era loco Castella. Campoccio Balbani lasio l’uso delle sue pasture di Luca in li monti di Balbano et di Masiaciucholi in fino a mare alli luoi di Balbario.

43. Turrettini sono signori di Lignaja e apreso le sopradete et anche consiguo la 4a parte delle sopradett et confini di centro in fino a mare, le loro case in contrada di Sta Gustine.

Le donne cioé, monache di Sta Giustina sono contese per privilegio di Lothario de Primo di Berta reale, il quale monastero misse una delle sue figlie.

44. Bonvisi Viso Bonvisi avea le case et Torri in Sto Piero in Cortina, et parte in la torre di Ghino Malaspina in Farneta, in quale luogho Gordo Bartolomeo fece lo monastero de Certosa. Degli altri castelli ci sono infiniti et per le vicarie et per le Seimiglia, che lungo savea dire tutto, ma per amore dello confini de Pisani diremo come lo veschovo Jacopo fu il signore di Cascio in Garfagnana et de Ponte a Cerbaja et di Santo Frediano in Val di Serchio et di Ceuli et della pieve Apino in Valdera et tutto era chontado di Pisa. (nota al margen: vi fuorno signori di vari castelli)

45. Lupori erano signori di Menabbio li quali andanno a Bologna per li facti en la signoria, che fece Chastrucio a Fluporo Lupori

Li Nobili et Signori di Maona por in Valdinievole erano consorti vel parenti di Taitinelli

46. Baregliesi erano signori di Valdinievole di Castel Bareglia appores a Pescia

47. Guidiccioni et funno un medessimo ceppo le Buggianesi. Case de Guidiccioni sono l’un angulo di contro alla loggia de Maradandi et quelle de Buggianesi sono l’altro angulo et confine de Gentili, spenti li Bugianesi questi erano signori di Buggiano in Valdinievole.

48. Lazari et Maghinardi avevano le loro torre tralli gentili et li Malizardi in la strada maestra questi erano signori di Collodi

49. Tegrimi avevano loro case in contrada S Salvatore in Mustrio erano signori di Montemagno in Valdinievole.

Messer Nicoló Tegrimi fue lo primo delli 12 consoli et Gonfalonieri della Compagnia delli Cavalieri Davoni della città di Lucca et in suo tempo cioe 1303, dubitando li Fiorentini di non esser cacciati della parte a loro contraria scrissero a Luca che mandasero tosto soccorso fue fatto le manifesta alli 12 consoli li quali cavalconno con tutti li cavalieri e soccorsero Firenza e tennela sotto loro governo più di un’anno mandando li bandi da parte loro, e lasioli in pace

et perche lungho sareva contare anco la nobiltà delli illustri et antichi casati li gli avevano le loro torre dalli stadisti antichi casati li quali erano tra ciaschuno di una medesima casata, e come tra loro ogni anno faceano lo consolo con grandissima autorità, per le quali cose nosta dignita s’introdusero però lascerò et diremo di altre dignità della nostra città perche si conosca la bontà degli antichi. (se interrumpe)

Interlinea eidem Henrigo similiter.

 borrado.

En el margen izquierdo se indica el número del acto, 282, y la fecha del acto, 1230.