PIANTA DEL LAGO DI SESTO


La mappa è una raffigurazione della pianta del lago di Bientina: questa denominazione compare come titolo in alto a destra; sotto il Titolo è disegnata la scala grafica in pertiche 400 ovvero braccia 5 l'una, mentre all'estremità sinistra in alto compare una freccia, orientata da destra basso a sinistra alto per indicare l'orientamento .Colpisce in questa rappresentazione la tecnica efficace con cui sono stati delineati i confini del lago. Tramite fitte linee incrociate la raffigurazione di essa si distacca nettamente dal fondo. All'interno del lago è rappresentata l'isola, anch'essa resa attraverso la tecnica del tratto; al suo interno compaiono linee trasversali a lapis. Il disegnatore ha voluto portare l'attenzione dell'osservatore sulla doppia denominazione dei toponimi, in area lucchese e bientinese; ogni indicazione infatti riporta le due versioni.

Sotto la pianta, all'estremità sinistra, compare la scritta: "Noi infrascritti Periti referiamo aver di comun concordia, e consenso fra Noi levata la presente Pianta del Lago a Noi dato in commissione di mettere in Pianta, e sebbene Niccolajo di Pier Angiolo Seni? dopo levata la detta Pianta si è ammalato, nondimeno ancora Lui ha acconsentito, et è stato presente a quanto in Essa si contiene, e dichiamo d'accordo, come di sopra, che sta in tutte e per tutto in proporsione come è presentata, tanto per rispetto delle denominazioni dei luoghi e confini, quanto di ogni altra situazione in Essa descritte, e dimostrate e in fede ne abbiamo fatta due copie, le quali concordano in tutto e per tutto, che l'una, e l'altra parte na possa avere una Copia, e questo in esecuzione della commissione a Noi data da Voi illustrissimi signori Commissari, in fede di che abbiamo fatto scritto di nostra propria mano ciascheduna delle dette Piante, ed in luogo del Perito ammalato il Magnifico Procuratore dell'Eccellentissima repubblica di Lucca sottoscriverà contandasi che l'assenza dell' Ammalato sia supplita da lui colla sua sottoscrizione, promettendo de rato, questo giorno 21 luglio 1590 in Altopascio. Io Raffaello Zanobi di paganico? da Fiesole, detto come sopra all'effetto predetto, dico ed affermo quanto nella presente Pianta e soprascrizione si contiene. in fede di ciò mi sono sottoscritto di mia propria mano questo dì sopraddetto in Altopascio. Io Simone di Francesco da Galiano detto come sopra all'effetto predetto, dico ed affermo quanto nella presente Pianta e soprascrizione si contiene. in fede di ciò mi sono sottoscritto di mia propria mano questo dì sopraddetto in Altopascio. io Piero Lena detto come sopra all'effetto predetto, dico ed affermo quanto nella presente Pianta e soprascrizione si contiene. in fede di ciò mi sono sottoscritto di mia propria mano questo dì sopraddetto in Altopascio. io Stefano Meconi di Lucca Procuratore dell'Eccellentissima repubblica di Lucca, quale etiam prometto de rato approvo quanto sopra è detto, nonostante che Niccolo della Lena non sia intervenuto a sottoscrivere, ed in fede ho fatto la presente di mia mano in questo giorno nel luogo sopradetto. Io Antonio Giuseppe Fornari ingegniere ho copiata la presente ad altra simile." Il sacerdote Piero della Lena, agrimensore o ingegnere, si occupò di molti lavori fatti nella città e nella campagna lucchese; tra l'altro è autore del disegno per la bonifica delle marine di Viareggio. Come più volte abbiamo ricordato, vive ed accese erano le controversie tra Lucca e Firenze sulla gestione delle acque in particolare dopo la seconda rettifica del corso dell'Arno del 1579. Le controversie si combattevano per via giuridica tramite proteste documentate, contenziosi e documenti di accordo: questa mappa potrebbe essere uno studio preliminare da usare come base per la discussione.