L'insediameno del Chiarone vicino a Castevecchio o Pieve di Compito

Giulio Ciampoltrini


CAPITOLO I

VILLAGGI VILLANOVIANI
E D
ETÀ ORIENTALIZZANTE SULL’AUSER. LA RIPRESA DELLOCCUPAZIONE FRA VIII E VII SECOLO A.C.


mentre l’area del Chiarone di Capannori ha permesso di esplorare un abitato che rimane esemplare della
tipologia degli insediamenti fra VIII e VII secolo a.C.
6.

L’insediamento del Chiarone tra VIII e VII secolo a.C.

Si è designato convenzionalmente come Chiarone – dalla denominazione catastale di questo tratto della bonifica del Capannorese – il sito archeo- logico che occupa il dosso di destra del ramo laterale destro dell’Auser che attraversa la piana (Auser I), in un punto in cui descrive una curva che ne porta il corso, da tendenzialmente nord-sud, a nord-ovest/sud-est (fig. 1). Il ruolo cruciale di quest’area è rispecchiato dalla frequentazione millenaria, dall’Età del Ferro sino alle fasi estreme d’età severiana7, emersa con l’esplorazione estensiva condotta dalla Soprintendenza Archeologica negli anni 1987-1990 (fig. 2).

...omissis....

La fase d’età arcaica dell’insediamento al Chiarone

L’insediamento che continua ad occu- pare la strategica ansa del Chiarone sembra aderire alla morfologia degli abitati dell’area di Palazzaccio-Casa del Lupo: strutture precarie, lignee, spesso volatili, la cui traccia archeologica è affidata soprattutto ai pozzi – essen- ziali ad assicurare la qualità e la dispo- nibilità dell’acqua, come nell’Etruria Padana19 – e a ‘strutture di servizio’ (fig. 24). 


6 CIAMPOLTRINI 1992, pp. 53 ss.

7 CIAMPOLTRINI 2004 A, p. 9, con bibliografia completa.