il GIURAMENTO reso al Re Giovanni di Boemia da tutti i cittadini lucchesi con più di 18 anni nel 1331
Un passo fondamentale per ricostruire la memoria del nostro territorio è quello di poter visionare il documento in titolo per acquisire i nominativi dei cittadini che potrebebro essere residenti in queste terre.
Un tale strumento potrebbe rappresentare, a mio modesto parere, il fondamento per ogni sistema di governo.
Accettazione della autorità mediante il pubblico assenso.
Chi non l'accetta è fuori e va bandito. Non è una imposizione dittatoriale ma solo rispetto per lo stato e le sue leggi.
Ancora oggi negli USA lo applicano nella cerimonia di naturalizzazione degli immigrati. Nello Stato Italiano, questa tradizione vive ancora nel giuramento di fedeltà che è prestato dagli impiegati dello Stato e da chi deve testimoniare nel processo.
Ogni tanto emergono dalle carte dell'Archivio di Stato istituti di assoluta modernità.
fondo dei Capitoli n.052 (registro)
Datazione: 12 Agosto 1331 - 17 Ottobre 1331
Titolo
Ad honorem et reverentiam omnipotentis Dei et gloriose Virginis matris sue et totius celestis Curie, ad exaltationem honoris et status serenissimi principis et domini, domini Iohannis Dei gratia Boemie et Pollonie Regis, Lucemburgensis Comitis, Civitatum Brixie, Pergami et Cremone Domini Generalis etc. Ac etiam illustris et preclari domini, domini Karuli eius primogeniti, Civitatis lucane eiusque comitatus, disctrictus et fortie Domini Generalis, suorumque filiorum, heredum et successorum in perpetuum, nec non statum pacificum et tranquillum lucane Civitatis, suique comitatus, districtus et fortie et ibidem degentium. Infrascripti omnes et singuli singulariter et divisim, constituti in presentia ser Nicolai Cagnoli et mei Tedicis Anguille de Luca, notarioum super registris illustris domini Karuli scribendis, et iuramentis fidelitatum recipiendis deputatorum et electorum per magnificum et potenetem militem et dominum dominum Simonem Phylippi de Regalibus de Pistorio, dominum Gadi et Montisclari, premisse sacre Regie Maiestatis et prefati domini Karuli eius primogeniti locum tenentem etc. recipientum et stipulatium vice et nomine prefati illustris domini Karuli suorumque filiorum, heredum et successorum, pura, mera et libera voluntate professi fuerunt, recognoverunt et asseruerunt et affirmaverunt suprascriptum illustrem et preclarum dominum, dominum Karulum lucane Civitatis, districtus et fortie Dominum Generalem pro se ipso et heredibus suis et successoribus fore Generalem, perpetuum, liberum, ligium Dominum, absque ullo medio suum, suorumque filiorum etc.
Formato: foglio grande
Materiale: pergamena
Condizione: carte
Sequenza:
carte, 1 - 345 (con iniziali a color)
Descrizione
Magnifico codice scritto con bellissimo carattere da ser Tedice Anguilla, contenente gli atti di sommissione o giuramenti di fedeltà al Re Giovanni di Boemia, e più specialmente al suo figliuolo Carlo, per parte dei Lucchesi, sia della città come della campagna. Questo giuramento era stato ordinato a tutti i cittadini maschi, maggiori di diciotto anni, collo Statuto del Comune che i due boemi avevano fatto rinnovare appena entrati nel possesso di Lucca [001].
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| - Immagine tratta dall'inventario del Bongi I - |