Le vicende di San Ginese martire, nella versione dell'arcivescovo Giovanni Domenico Mansi

Dal 

Diario sacro delle Chiese di Lucca -1836 di Mansi - notizie storiche : Ab. Dom. Barsocchini

...Omissis... 25 AGOSTO. 

S. Ginese martire » che rappresentando per derisione, come gentil commediante, il battesimo de ' cristiani alla presenza di Diocleziano, ispirato da Dio e convertito alla s.Fede , si battezzò ; per lo che lacerato con unghie di ferro, ed abbrugiato con piombo liquefatto , divenuto glorioso spettacolo a tutto il paradiso, ne riportò l'eterno premio. Il suo corpo riposa in Roma . Nella chiesa di Castel Durante  diocesi di Lucca e dedicata prima a S.Alessandro, vi si venera il suo braccio ; essendo tradizione antica in quel luogo, che fabbricandosi la detta chiesa di s . Alessandro , venuta alle mani del muratore una pietra di marmo per servirsene a comodo suo , non potè da principio spezzarla a colpi iterati di martello ; in fine però , aprendosi in mezzo , vi fu trovata in parte concava di essa questa reliquia, coperta con una grata di ferro, ed oggi anche questa pietra si vede : il che dette motivo che tal chiesa prendesse poi il titolo di s . Ginese . 

Una carta del tante volte citato archivio arcivescovale conferma mirabilmente questa tradizione, poichè ci fa conoscere che in quel luogo nel secolo IX esisteva una chiesa consacrata a questo Santo , che per le rivoluzioni succedute poi nel nostro paese , e forse per le molte incursioni nemiche specialmente dei Pisani rimasta distrutta (1), se n'era dai posteri perduta la memoria. 

(1) anno 1313, epoca della distruzione di Castel Durante secondo Giovanni Sercambi nelle sue Croniche.

Questa carta è seg . † † n . 12. anno 846 , e con essa il prete Godiprando allivella una casa e beni in Villora ad un tal Ermiprando che abitava in quelle vicinanze presso la chiesa di s . Ginese . Laonde può intendersi adesso, come potesse quella insigne reliquia esser trovata nel terreno , ove costruivasi la chiesa di S. Alessandro. 


Documento n. 629 dell'anno 846

In nomine Domini, regnante nostro Lothario ..ecc.
Sono io manifesto Emirando, abitante presso la Chiesa di San Ginese, figlio di un certo Deusdedi, per il fatto che tu Godiprando presbitero figlio di un certo Ortrifuso prebitero, mi cedesti per carta a livello con l'ordine di lavorare ed amministrare e migliorare ciò che è una casa e quella cosa in località Villula, che sembra che tu abbia avuto a livello la stessa casa con terre e vigne, cose colte ed incolte, e quanto alla stessa casa pertiene, a me cedesti per intero. 
Per tale ordine dobbiamo io o i miei eredi lavorare e governare, i frutti di conseguenza abbiamo riservato a noi . Se non per tutta giustizia ogni anno dobbiamo a te nella festività di San Martino  dare il censo e devolvere buoni 27 denari d'argento, con pena di 50 denari 
ecc.


Un'altra chiesa con monastero esisteva in Lucca avanti il mille dedicata a questo Santo. 

Vedi Carta del vesc . † 35 . anno 839. e * 0. 26. sopra riportata , ed una antichissima se ne trovava pure nella nostra diocesi in Vico Wallari a poca distanza dal moderno Saminiato, e che il D. Lami giudica anteriore alla dominazione Longobardica ed anche Gotica . Monum. Eccl. Florent . tom . pag . 239. 

E può ciò essere, perchè il culto di questo Santo era comune ed esteso fino del secolo V , come raccogliesi dal calendario Cartaginese pubblicato dal Mabillone. 

Tralascio qui di parlare della questione non per anche decisa , se il celebre concilio (2), o sinodo tenuto nel secolo XI da S.Anselmo, fosse stato da lui riunito nella chiesa di  S.Ginese nel Vico Wallari presso Saminiato , o sivvero in S.Ginese di Mammoli, come opina il padre Poggi nel suo saggio di storia ecclesiastica di Lucca ; osserverò soltanto che presso Lucca esisteva un' altra chiesa di S.Ginese in Castel Durante, e che quelle ragioni che ci possono indurre a credere tenuto il concilio anzidetto nel castello di Mammoli anzichè nel s.Ginese di Saminiato, sono ugualmente valevoli a farcelo supporre tenuto in S. Ginese di Castel Durante; molto più che questo secondo luogo era più comodo per i prelati che ritornavano dal concilio Romano, e per dar loro un più facile alloggio , avendo quella chiesa ed il castello non poche abitazioni all'intorno. 

Il terreno , che circonda questa chiesa , ha tal virtù per i meriti del Santo , che gli infermi di mal caduco , passeggiandovi sopra con animo pio e religioso , ne conseguono sollevamento nella loro infermità : così il Franciotti nella storia de ' Santi di Lucca pag . 588 . 

(2) Concilio o Sinodo di San Ginese tenutosi nell'anno 1080