La tradizione attribuisce la decisione di dedicare Chiesa a san Ginese al ritrovamento nel sec. XVI di un braccio del Martire.
Invece un documento, il n.629, inserito in calce ne attesta l'esistenza già nell'anno 846, retrodatando quindi il culto del Santo a parecchi secoli prima.
Nota 2 del redattore:
Ma ecco invece qui sotto la tesi del Barsocchini, riassunta di seguito: se il luogo del concilio non è San Ginese di Vico Willari o Vallari, come sostenuto dal P.Dinelli, seguace del Poggi, che parteggiava invece per San Ginese in Alpi di Mammoli, allora il posto del Sinodo è San Ginese di Compito.
Nelle pagine seguenti si espongono le vicende collegate al fuga al nord di s. Alselmo con la badessa Matilda, a seguito della rivolta in Lucca operata dai seguaci di Re Enrico, tra cui l'antiapapa Guidiberto, (vescovo di Ravenna) ed i canonici esiliati dopo il Sinodo di San Ginese, alla cui testa si pose "il pessimo arnese" Pietro, suddiacono, ricompensato con la nomina a Vescovo di Lucca dall'Imperatore Enrico IV.
 |
| - pag. 352 - |
 |
| - pag.353 - |
 |
| - pag.354 - |
 |
| - pag.355 - |
 |
| - pag. 6 - |
 |
| - pag.357 - |
