Valorizzazione dei posti di San Ginese - un luogo scomparso : Cecchini


 


Il borgo si chiama Cecchini, dal nome dei suoi antichi fondatori che abitavano il palazzo  principale della borgata, ma la sua denominazione non è riportata da nessuna parte,  cosicché i fornitori hanno qualche difficoltà a rintracciarmi. Ma siccome è una denominazione antica non capisco come mai non sia resa nota pubblicamente. 
So anche di altre località, di cui la gente ha col trascorrere del tempo  dimenticato il nome , come,  ad esempio, il Monte Pellegrino, su cui sorgeva una antica chiesina, posto qui a San Ginese tra Pierini e Centoni. È un nome che si ritrova  in molte carte medioevali costudite presso l’Archivio di Stato di Lucca. La stessa cosa accade per Villa, la antica Pieve di Villora, borgo di origini romane. Poco inoltre si è fatto per rintracciare l’antico Castel Durante, la cui importanza per il controllo del territorio sia stata indubitabile, nonostante che l’area su cui è sorto sia circoscritta e ripiena di muraglioni,  indicativi probabilmente delle antiche fortificazioni preesistenti. 
Tutto sommato mi sembra, forse a causa della ricchezza storica del territorio, che ci sia stata  una certa leggerezza nel trascurare la ricerca di nomi e luoghi,  che invece forniscono anche rifermento per la storia del nostro Paese, con inevitabili ricadute sul valore turistico ed immobiliare dei posti. 
Forse bisognerebbe sostenere le iniziative del GAC o di altri gruppi di volontari, arrivando magari a emanare un bando  per promuovere le idee, i progetti o i programmi, volti a valorizzare la storia dei borghi e delle località antiche, in primis partendo dal Lago di Sesto, dal suoi porti, dall’Isola, creando appositi percorsi ciclistici per visitarlo, riportando alla luce o localizzando  i resti del Lager fascista nei pressi del lago della Gherardesca, indicativo di un momento storico spesso troppo dimenticato e misconosciuto dai più. C’è molto da fare, le radici antiche sono da riscoprire e da valorizzare.