GIOVANNONI , tre casi di Giovannoni citati nelle carte dell'Archivio di Stato di Lucca



GIOVANNONI

Giovannelli è un cognome dell'Italia centrale, Giovanniello ha un ceppo in Irpinia ed uno nel barese, a Palo Del Colle in particolare, Giovannini di tutto il centro nord, Giovannone è specifico del frusinate, Giovannoni è proprio della Toscana e Lazio, Giovannotti, molto raro, è romano, derivano tutti da modificazioni del nome Giovanni. Tracce di queste cognomizzazioni le troviamo all'inizio del 1600 con Girolamo Giovannelli Vescovo di Sora (FR). 
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Antonio Giovannoni da Tereglio invece è ricordato in pergamena - ora all'archivio di stato di Lucca - come testimone  in una  causa sulle linee confinarie di tre comuni,  Controne - ora nel comune di Bagni di Lucca - Tereglio, Montefegatesi ,  datata 27 Luglio 1463.


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Da evidenziare il disegno del Palazzo di Federico Bernardini realizzato in prospettiva aerea fra il Rogio e la Forra. La mappa è una delle poche dell'intero Cartiglio ad essere composta di più pezzi uniti fra i loro e ripiegati all'interno. Sulla giuntura è incollato un frammento di carta colorato ad acquarello verde-azzurro.
La mappa raffigura vari beni confinanti con la Strada longo Monte ora Rio Nuovo, a sinistra in alto, lo Stradone e la fossa detta la Forra; vi compare la descrizione del canale Rogio raffigurato con le fosse immissarie delle quali solo la fossa Nera reca il nome. 
Nella parte bassa sono disegnati, con tecnica a tratto e dentro una piccola cornice nera, il Monte e la chiesa di San Pellegrino, in alzato, e prospettiva a occhio. 
All'estremità destra della carta è disegnato il lago di Sesto. Sul lago la raffigurazione di due barche e di cinque pescatori, alcune anitre nuotanti ed erbe palustri. I personaggi sono rappresentati in modo gradevole, mentre il tratteggio trasforma una semplice indicazione d'uso del padule in un efficace bozzetto di vita quotidiana.


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098 (mappa)

Datazione: 1667 

Titolo [critico]

Confine tra Farnocchia e Camaiore

Autori:
Filippo Cappelletti (rilevato)


Misure: 1015 x 350 mm
Materiale:
 carta ruvida
Stato di conservazione:
 Buono.
Segnatura antica:
 45
Tecnica:
 Penna in bianco e nero. La carta è interamente realizzata a china.
Orientamento:
 Nord nord ovest in alto
Scala:
 Scala grafica di pertiche 110 = cm 26,7


Descrizione

La carta indinca il confine fra i territori lucchese e fiorentino nella zona indicata dal titolo;la linea delimitativa posta in alto, nord nord ovest va daltermine dei pozzi della cullaaltermine dell'acqua scempicata. Pur mancando quasi totalmente di rappresentazioni morfologiche ( se si eccettuano i colli della grotta dell'acqua scempicata e il castello disfatto di Montebello e della Guardia) la carta è assai completa abbondando di indicazioni toponomastiche :la vegetazione con relativi boschi di lecci oliveti vigna beni comunali e selve. Al centro notiamo il tracciato dellavia della cisternache si interrompe in corrispondenza delrio di Castello. Sulla sinistra sulla linea di confine è disegnata in prospetto del cap. te Piero.

Estrema destra a forma di stella 'orientamento; mentre in basso a destra laScala di pertiche centodieciAll'etrema sinistra è indicata la seguente annotazione:La parte notata del presente disegno sotto n.1 e terra seminativa con alberi e viti Lp di pozzi alla culla.

Posseduta indebitamente di Piero di Soreo Ciani, desiderio di Piero di Desiderio e Giò Vincenzo Berretta sudditi dell'A.S. di Fioerenza e di Gio: della Buona di Montebello suddito dell'Ecc. ma Rep. ca di misura della parte sotto my 2 e selva con semitola sopra Posseduta indebiytamentre dal Capitale Pieri di Giò Battista sudditi Dell'A, Gm. Di Fuiorenza. Lasuddetta selva pretesa dall' E. sei pace Orsucci et è la medesima che dal capitale Piero Michele di Agostino Capitale Vincenzo di Giò Ciari sudditi dellS, L. Duca e colli Heredi di Gio Giovannoni sudditi dell'Eccellentissima Rep. ca di Lucca di misura di C. 5.9.2.23.